Avversario di turno

Il ritorno di D’Agostino per ritrovare il Marcianise

La squadra campana a Catanzaro alla ricerca di se stessa
ROMA – La partita d’andata sembra lontana anni luce. Il Catanzaro di Domenicali era ancora un piccolo pulcino che cercava di imparare a volare. Il Marcianise recitava il ruolo della matricola terribile. La sfida di domenica, in un “Ceravolo” immune dagli sconquassi delle nuove norme anti-violenza, ha un significato totalmente diverso. La classifica si è ribaltata. I campani sperano di ritrovare la verve d’inizio stagione. I giallo-rossi provano a ricominciare da dove si erano lasciati: le quattro vittorie consecutive che hanno risollevato classifica e morale.
IL RITORNO DI D’AGOSTINO – Il Marcianise ha ritrovato da qualche settimana Luciano D’Agostino, tecnico croce e delizia della famiglia Bizzarro. L’ennesimo ritorno dopo la sfortunata era Chiancone. Il tecnico campano non è riuscito a raddrizzare le sorti di un campionato in parabola discendente. Il suo 4-4-2 prudente non ha sortito gli effetti sperati. E allora riecco D’Agostino col suo 4-3-3 offensivo che, nelle prime giornate di campionato, aveva entusiasmato. Un modulo decisamente più adatto alle caratteristiche dell’orchestra bianco-azzurra, che non presenta grossi interpreti sulle fasce.
MERCATO AL RIBASSO – L’emorragia di risultati non è stata certo frenata dagli interventi sul mercato. Anzi. Il Marcianise ha perso i due elementi di maggiore esperienza, peraltro deludenti nella prima parte del campionato. Ceduti Criaco al Teramo e il bomber Molino al Sorrento, sono arrivati l’ex Acireale Pittilino, proveniente dalla Cavese, e il semi-sconosciuto centravanti Incoronato, che aveva rescisso il contratto a dicembre con l’Aversa Normanna (serie D). A centrocampo, invece, il volto nuovo è il 31enne Nathan Schiavon, una scommessa visto che non ha mai giocato in questa stagione con la Salernitana dopo un anno di stop.
MAL DI TRASFERTA – Il ritorno di D’Agostino non ha ancora portato giovamento al Real. Dopo l’esonero di Chiancone, seguito alla sconfitta di misura a Lamezia, sono arrivati uno scialbo 0-0 casalingo con il Melfi e una netta sconfitta (2-0) a Benevento. Partita chiusa dopo 20 minuti e risultato che avrebbe potuto essere più rotondo (un palo colpito e un rigore fallito dai sanniti). La crisi è evidente. Nelle ultime 11 partite il Marcianise ha battuto solo Rende e Celano, perdendo tutte le ultime 7 gare (su 10 complessive) giocate lontano dal “Progreditur”. La perdita di Molino potrebbe acuire ulteriormente i problemi offensivi dei campani, mentre la retroguardia è a caccia di stabilità dopo la partenza di Criaco.
LE SCELTE PER IL “CERAVOLO” – Anche a Catanzaro D’Agostino si affiderà a Manco, bomber della squadra con 7 reti, riportato in posizione più avanzata dal tecnico campano. Il quale potrebbe optare per un centrocampo più folto, vista anche la vena dei giallo-rossi prima della sosta. Certo l’assenza di Romano per squalifica non lo aiuta. Al suo posto dovrebbe giocare D’Ambrosio con Incoronato al centro dell’attacco, affiancato da Poziello e dallo stesso Manco che all’andata fecero ammattire i giallo-rossi. Una gara decisa dall’espulsione di Coppola e dal gol in pieno recupero di Marzullo su assist di Poziello. Il Catanzaro giocò una partita senza nerbo, crollando fisicamente nel finale della partita, nonostante le grandi parate di Botticella. Ma domenica sarà tutta un’altra storia.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Della Corte; Filosa (Murolo), Pittilino, D’Apice, Vanacore; Di Napoli, Schiavon, D’Ambrosio; Manco, Incoronato, Poziello. All.: D’Agostino.

Ivan Pugliese
ivan@uscatanzaro.net

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento