Avversario di turno

Il Gela dei miracoli non si ferma più

La squadra di Sorbello al “Ceravolo” per continuare a sognare la promozione
ROMA – All’inferno e ritorno in cinque mesi. Fallimento, “lodo Petrucci”, poi una partenza lanciata in campionato e i sogni di promozione. La cenerentola Gela corre veloce, cercando di riportare subito entusiasmo in città a suon di risultati, grazie alla passione del patron Tuccio e alla competenza del direttore generale Zappalà. In un ambiente che si dimostra già esigente e chiede alla società un ulteriore sforzo per puntare alla promozione.
UN MIRACOLO DA CONSOLIDARE – Orazio Sorbello è uno dei fautori del miracolo Gela, anche se permangono alcuni punti deboli che potrebbero risultare decisivi in vista della volata promozione. Dopo lo sprint iniziale con 4 vittorie in 6 partite, il Gela ha lasciato il ruolo di battistrada al Sorrento ma è rimasta sempre nelle zone alte della classifica, grazie a un ottimo rendimento casalingo. Solo Benevento, Lamezia e Sorrento sono uscite infatti imbattute dal “Presti”, mentre il Catanzaro, ancora in fase di rodaggio e largamente incompleto, fu sconfitto da un rigore realizzato da Cirillo intorno alla metà del primo tempo.
MAL DI TRASFERTA – Il limite principale è il rendimento in trasferta, dove il Gela, nelle ultime 6 gare, ha raccolto solo 2 punti (a Rende e a Celano), realizzando in tutto il campionato solo 5 gol. L’altro punto debole dei siciliani è proprio il reparto offensivo, decisamente sterile. Solo 18 reti realizzate in tutto il torneo (uno dei peggiori attacchi) sono il frutto di una carenza anche numerica nel reparto avanzato. Cirillo e Ceccarelli, pur bravi e giovani, non possono continuare a cantare e portare la croce per tutto il campionato, specie se l’obiettivo è di puntare alla promozione. Anche il centrocampo ha mostrato alcune carenze d’organico.
MERCATO OCULATO – Per rimpolpare la rosa, la società siciliana si è mossa sul mercato, confermando tutti i suoi giocatori principali e inserendo un innesto per ogni reparto. In difesa è arrivato il laterale aostano Berger, scuola Juve; a centrocampo l’ex Acireale Costanzo, prelevato dal Giarre; in attacco il promettente 21 enne palermitano Balistreri, nel 2006 alla Cremonese. Il DG Zappalà sta lavorando per centrare un altro obiettivo pesante di mercato, probabilmente una punta, mentre si sta allenando con la squadra l’argentino Magallanes, ancora in prova.
ABBONDANZA PER CATANZARO – Balistreri, che ha già esordito domenica scorsa nella gara vinta dal Gela contro la Nocerina, sarà al centro dell’attacco siciliano anche contro il Catanzaro. Ceccarelli, infatti, è ancora out, unico giocatore indisponibile per la gara del “Ceravolo”. Sorbello ha grande abbondanza in ogni reparto visto che Berger e Costanzo saranno già a disposizione del tecnico, così come Grando al rientro dopo la squalifica. Dovrebbe essere confermata la squadra di domenica scorsa. In difesa, l’ex Mancini farà coppia con D’Aiello al centro, mentre sulla destra potrebbe essere confermato Fabbro autore della doppietta decisiva contro la Nocerina. Bacchi giocherà a sinistra, a meno di un improbabile esordio dal primo minuto di Berger. A centrocampo Corapi e Di Franco presidieranno le fasce con Berti e capitan Marco Comandatore al centro. Possibile l’esordio di Costanzo che può giocare sulla fascia destra o al centro.
I PRECEDENTI – Solo in un caso il Gela è uscito indenne dal “Ceravolo”: un pareggio (0-0), proprio a gennaio, del 1999. Negli altri 6 precedenti, tutti consecutivi dalla stagione 1996-97 al 2002-2003, il Catanzaro ha sempre vinto: dal 2-0 del 1996 con i gol di De Min e De Luca, all’1-0 del 2002 con un gol di Bertuccelli. In mezzo un paio di successi rotondi e un successo di misura, targato Nicola Ascoli.

PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Recchi; Fabbro, D’Aiello, Mancini, Bacchi (Berger); Corapi, Berti, Comandatore M., Di Franco; Cirillo, Balistreri. All.: Sorbello.

Ivan Pugliese
ivan@uscatanzaro.net

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