LSU/LPU – Protesta 6 mila manifestanti bloccano la città

Oltre 6 mila precari, secondo i Sindacati, partecipano nalla manifestazione di sciopero generale a Catanzaro. I Precari, dopo aver sfilato per le vie cittadine, si sono portati dinanzi alla Sede della Giunta
regionele, in attesa di essere ricevuti dagli Amministratori.. ”Se non arrivano, nelle prossime ore, segnali da parte del Governo e del Ministro del Lavoro, On. Cesare Damiano, con la convocazione di un tavolo di concertazione nazionale sulla vertenza dei Lpu-Lsu calabresi, la giornata di protesta dei precari con lo sciopero , la manifestazione e il presidio davanti alla sede della Giunta Regionale di oggi, dovra’, per forza di cose, continuare con altre iniziative di lotta e di mobilitazione”. E’ quanto affermato da Luigi Sbarra segretario generale Cisl Calabria. La Giunta Regionale e Il Ministro del Lavoro – continua Sbarra – che sono stati sollecitati per tempo attraverso l’invio della piattaforma, che sta alla base della protesta dei lavoratori, non possono ignorare la necessita’ di dover dare risposte chiare esaustive e verificabili, con scadenze certe, per rispondere ad una sacrosanta richiesta di superamento del lungo periodo di precariato attraverso un processo di stabilizzazione che porti nel giro di qualche anno , partendo da subito, alla regolarizzazione del rapporto di lavoro”. ”Le risposte le deve dare la Giunta Regionale – dice Sbarra – onorando gli impegni assunti negli accordi sindacali del 2006 , ma altrettante risposte non meno importanti li aspettiamo dal Ministro del Lavoro”.
” La Cisl Regionale ritiene urgente ed inderogabile la risposta da parte del Governo Nazionale alla copertura assicurativa e previdenziale dei periodi lavorativi d’utilizzo dei Lpu-Lsu ( periodo d’utilizzo che varia per ogni lavoratore da 8 a 15 anni) e al ripristino della norma sul prepensionamento per i precari anziani , che dovra’ trovare spazio e soluzione all’interno della verifica che partira’ in questi giorni con organizzazioni sindacali nazionali ”sulla manutenzione del sistema previdenziale” per affrontare congiuntamente al problema del corretto equilibrio di gestione del sistema non solo le problematicita’ dei lavori usuranti e degli incentivi, ma anche la giusta soluzione previdenziale per i lavoratori precari”.
”Sarebbe importante e suggeriamo al Ministro del Lavoro Damiano – dice Sbarra – di mettere nell’agenda delle misure finanziarie della previdenza complementare annunciate per i lavori flessibili anche i LPU-LSU, al fine di consentire a migliaia di giovani e non, la possibilita’, in prospettiva, di una pensione futura dignitosa . Occorre, inoltre, attivare un confronto congiunto tra Ministero, Regione, ANCI e Sindacato per cogliere e attualizzare tutte le opportunita’ previste dalla Legge Finanziaria 2007 in materia di stabilizzazioni che, anche se parziali e insufficienti, come il superamento del blocco delle assunzioni solo nei comuni al disotto dei 5.000 abitanti, possono rappresentare un concreto avvio di un nuovo percorso orientato al superamento del precariato e alla creazione di lavoro stabile e duraturo”.
”Anche la Regione, in ogni caso – secono Sbarra – deve fare la propria parte passando dalle parole ai fatti.
Recuperando ritardi, omissioni e colpevoli responsabilita’ impegnandosi in una rinnovata azione politica, amministrativa e legislativa ed attivando, a tale scopo, un tavolo permanente di confronto e concertazione con il Sindacato per risolvere definitivamente la vertenza dei precari LSU – LPU”.

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Redazione

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