Dalla Redazione

Quando le parole non spengono un incendio …

… quando la noia lascia il posto all’abbandono … e la luce si spegne nuovamente, eccoci di nuovo pronti a fare domande, perché Noi Non Moriremo MAI !!!!
Forse qualcuno si meraviglierà di come quaranta ragazzi ieri per la prima volta dall’inizio della stagione abbozzino un briciolo di contestazione contro coloro che attualmente guidano le sorti di un Catanzaro che un giorno potrebbe tornare ad essere il Catanzaro della nostra storia e magari fra tre anni spegnere le candeline dell’ 80^ anniversario. Forse qualcuno si chiederà il senso di quella frase apparsa ieri al Santa Colomba nel settore riservato agli ospiti. Perché coloro che dall’inizio della stagione non pensano ad altro che al titolo sportivo oggi additano il presidente e l’azionista di maggioranza di pressappochismo? Vuoi vedere che in fondo in fondo tutti quanti, semplici tifosi e Ultras alla fine cercano la stessa cosa ? In fondo il Torino ieri ha festeggiato il suo 100^ compleanno, ma come appena due anni fa non era fallito ?  Ed il Napoli ? La Fiorentina ? Il Palermo ? Forse tutte le persone che ad oggi fanno domande sui nostri Ultras dovrebbero porsi altri tipi di domande … ad esempio per quale motivo in tutti i modi è stata ostacolata la proposta per aderire al lodo Petrucci del Signor Chiappetta, che almeno nelle intenzioni aveva voglia di investire nel progetto di rilancio della squadra dei tre colli ?
Per quale motivo, una volta affidato dal comune l’incarico per aderire al lodo Petrucci e iscrivere una squadra al campionato nazionale si serie C2, l’attuale dirigenza propaganda a fine luglio un investimento di € 3.000.000,00 atto a creare una nuova solida società, una squadra che immediatamente possa ambire al salto di categoria (non certo un’impresa considerando la squallida mediocrità del torneo) e l’ acquisizione del titolo sportivo tanto caro a romantici tifosi di un calcio che non esiste più, per poi pascolare in fondo alla classifica già a fine novembre ?
Personalmente ho avuto fiducia nel progetto Pittelli ed oggi anche se in parte risentito per qualche grave lacuna dirigenziale continuo ad essere moderatamente ottimista, ma bisogna ammettere che finora tutto è stato quasi un fallimento. I numeri come al solito parlano chiaro e lasciano poco spazio ad immaginazione e giustificazioni. Fiumi di parole inutili, sono stati versati sulle teste di tifosi oramai logori di promesse non mantenute e spettatori inermi di situazioni pericolosamente simili ad un recente passato. Ad agosto dalla viva voce del Presidente Pittelli, si udivano parole del tipo  “Ci sarà un taglio netto con il passato” ed ancora “Il tutto avverrà alla luce del sole, e non esisteranno sotterfugi o qualunque altra situazione poco chiara” “Ci doteremo di una struttura organizzativa e dirigenziale dove ognuno avrà il suo ruolo e nessuno interferirà con il lavoro degli altri, ma soprattutto non ci saranno influenze da parte dell’ambiente esterno” e non per ultimo “Costruiremo una squadra che possa riportare l’entusiasmo tra i tifosi delle Aquile”.

Caro Presidente forse è il caso di rivedere qualcosa perché la osannata corazzata è in realtà una barchetta piena di falle a partire da una squadra volenterosa ma palesemente incompleta, ed a finire ad una dirigenza che al momento per come mi pare di capire è in attesa di … qualcosa che esula dal calcio mercato di riparazione. Non mi sembra nel suo stile trincerarsi dietro un problema d’esperienza, d’altronde il nostro Dg è un certo Carmine Longo, navigato uomo di calcio e se la materia prima (è cioè il soldino da investire) non manca (sempre che Coppola sia ancora seriamente intenzionato ad investire nel progetto), mi spiega come non è stato possibile condurre a Catanzaro 2/3 uomini in più pronti a dare il loro contributo alla causa ? E poi è vero che non bisogna fare i conti con le tasche altrui, ma mica nessuno vi ha puntato la pistola contro, alle promesse (pre-lodo) di investire tempo, denaro e tutto quanto era in vostro possesso in termini di esperienza per rilanciare l’ immagine del calcio in città. In fondo caro Presidente errare è umano, è la perseveranza che diventa diabolica. Come pensa di tamponare le attuali problematiche tecniche, visto che almeno dalle vostre parole la dirigenza è compatta ed intende proseguire nel suo progetto ? Dovremo aspettare i saldi invernali per avere qualche nuovo innesto e quindi cercare di portare a casa altri 3/4 punti da qui a Natale o di quei famosi tre milioni di euro, siete intenzionati a spenderne migliaio prima ? La verità caro Presidente è che nonostante l’apparente distaccato modo di subire l’onta di un fallimento prima e di questa categoria con l’aggravante della classifica deficitaria poi, il tifoso del Catanzaro non finirà mai neanche per un attimo di sognare quella immensa lettera A innalzata su Corso Mazzini, ed ancora oggi benché il suo cuore sia ferito, continua ad attendere che quell’acqua possa spegnere l’incendio che ha bruciato l’orgoglio giallorosso. Mi rendo conto che forse oggi state lottando anche contro coloro che credevate fossero dalla vostra parte solo perché avete impedito la morte del calcio in città. Avete potuto appurare che non è così. Abbiamo voglia di calcio vero, di passione di rivedere i nostri colori e rivivere i nostri ricordi. Abbiamo bisogno in questo mondo di tv digitali di riempire nuovamente il Ceravolo, ma per far questo Presidente abbiamo bisogno di qualcuno che ci prenda per mano e ci riconduca dove VOGLIAMO ESSERE RICONDOTTI !!! Stanchi di parole e di promesse chiediamo verità e impegno; chiediamo passione e dedizione perché il popolo giallorosso non ha mai tradito !!!! Chiediamo di riavere la nostra dignità, il nostro passato e soprattutto un futuro in cui i nostri Figli possano vivere e gioire come i nostri Padri i fasti di una squadra simbolo in tutta la regione. Presidente ci dia modo di essere nuovamente fieri dell’Aquila tatuata sul petto, basta parole e qualunquismo non SIAMO IL CATANZARO…ma dobbiamo CrederC1 Veramente !

Massimo Saverino

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Massimo Saverino

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