CATANZARO-IGEA VIRTUS 2-2: TABELLINO E CRONACA

Doppio Bueno nel finale salva i giallorossi dalla seconda sconfitta consecutiva.

CATANZARO – IGEA VIRTUS 2-2
Marcatori: 10’ e 36’ pt Frisenda, 43’ (rig.) e 44’ st Bueno
CATANZARO (4-4-2): Botticella; Gimmelli, Zini, Ballanti, Morleo; Morfù (20’ st Ruscio), Fiore (9’ st Coppola), Wahab, Mazzoli (5’ st Siclari); Cunzi, Bueno.
A disposizione: Tomasing; Priolo, Angan, Merito.
Allenatore: Domenicali
IGEA VIRTUS (4-4-2): Ambrosi; Occhipinti, Alizzi, La Spada, Tamburo; Panarello, Bonaffini (38’ st D’Anna), Matinella, Doumbia (30’ st Alosi); Sanguinetti, Frisenda (30’ st Ricciardo).
A disposizione: Leacche; Giardina, Condorello, Mauro.
Allenatore: Bianchetti
Arbitro: Colletto di Castelfranco Veneto. Assistenti: Fascetti di Reggio Calabria e Ferraro di Vibo Valentia.

NOTE: Spettatori 1000 circa di cui una cinquantina di fede siciliana. Ammoniti Bueno, Zini, Ballanti e Gimmelli (Catanzaro), Alizzi, Bonaffini, Occhipinti e Alosi (Igea Virtus). Calci d’angolo 7-3 per il Catanzaro. Recupero 3’ pt e 3’ st.

 

CATANZARO – Una doppietta in zona Cesarini di Bastian Bueno salva il Catanzaro dalla seconda sconfitta consecutiva e beffa letteralmente un’ottima Igea Virtus, che per ottantasette minuti, grazie ad una prestazione ordinata e senza sbavature, ha cullato il sogno di uscire dal “Ceravolo” con i tre punti in saccoccia. Una prova, quella dei giallorossi, decisamente incolore, prima dei due lampi del bomber argentino: i siciliani infatti, disposti in modo pressoché perfetto in campo da mister Bianchini, grazie ad un gioco aggressivo sulle fasce (presidiate dai superlativi Doumbia e Panarello) e alla velocità di Frisenda in avanti hanno messo in difficoltà per tutta la partita Zini e compagni, inaspettatamente in affanno in difesa (che nelle precedenti gare era stato il punto di forza della squadra di Domenicali) e incapaci di pungere con una certa pericolosità in avanti, se si fa eccezione per qualche sortita di Cunzi e di Siclari nella ripresa.

 

PRIMO TEMPO: DOPPIO FRISENDA PUNISCE LE DISATTENZIONI DELLA DIFESA GIALLOROSSA.

 

La partita inizia a ritmi blandi, ma al 10’ il “Ceravolo” viene gelato: Doumbia libera su un corner giallorosso e, dopo un errore di Ballanti, trova Frisenda che si invola da solo contro Botticella. Il numero uno catanzarese ipnotizza l’attaccante siciliano ma sulla sua ribattuta Bonaffini raccoglie il pallone e lo smista al centro per lo stesso Frisenda che questa volta di testa non fallisce. Al 14’ altro corner per il Catanzaro, con Zini che và in gol, ma con il signor Colletto che annulla per un fallo in area dello stesso difensore giallorosso. Al 18’ ancora brividi per i padroni di casa con Botticella che respinge malamente un rasoterra velenoso di Sanguinetti, non trovando fortunatamente il tap-in vincente degli attaccanti avversari. Al 29’ ennesimo cross di Doumbia per il numero nove ospite che ruba il tempo ai difensori giallorossi al volo sbaglia clamorosamente a pochi passi da Botticella. Al 36’ il meritato, a questo punto, raddoppio dei siciliani: Sanguinetti innesca Frisenda, che elude la trappola del fuorigioco della difesa giallorossa, aggira Botticella e và a siglare il 2-0. Al 38’ Cunzi fa fuori due difensori e a pochi passi dalla porta di Ambrosi in posizione decentrale costringe il portiere ospite al primo vero intervento della giornata.
Non succede più nulla nei minuti successivi con il duplice fischio del signor Colletto che manda tutti a bere qualcosa negli spogliatoi sotto la pioggia di fischi del pubblico del “Ceravolo”.

 

SECONDO TEMPO: SI PROFILA LA DISFATTA PER L’FC, MA IN ZONA CESARINI KILLER BUENO SALVA I SUOI.

Domenicali inserisce forze fresche in campo: fuori Mazzoli e Fiore, dentro rispettivamente Siclari e Coppola. Al 10’ gran tiro rasoterra di Bueno con la provvidenziale deviazione in corner di Ambrosi. Al 20’ Frisenda semina il panico nell’area di rigore catanzarese, ma la sua conclusione di sinistro finisce sul fondo. Al 21’ cross del nuovo entrato Ruscio con Ambrosi che prima smanaccia e poi compie un balzo felino per salvare un tap-in a botta sicura di Siclari. Al 29’ cross ancora dell’ex Vibonese ma questa volta Siclari di testa non inquadra la porta. Al 40’ tiro da fuori di Bueno deviato in angolo da Ambrosi. Al 42’ Occhipinti tocca Wahab in area di rigore avversaria: giusto il rigore fischiato senza esitazione dall’arbitro e l’ammonizione per il difensore siciliano. Dal dischetto si presenta Bueno che non fallisce. Sembra solamente il “classico” gol della bandiera, ma solo un minuto dopo ancora Wahab serve in mezzo all’area di rigore l’attaccante argentino che addomestica il pallone e con una strepitosa torsione di sinistro infila il pallone all’angolino basso proprio là dove Ambrosi non può arrivarci. Finisce così 2-2.

 
 

Autore

Pier Santo Gallo

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