Rassegna stampa

Ascoli punta sul Catanzaro

Buffoni: mezzo sorriso, c’è Lazzaro disponibile

Il centrocampista è fiducioso mentre la società spera
ancora nel campo neutro
Ascoli punta sul Catanzaro
«La Nocerina vista al Ceravolo non è irresistibile»

CATANZARO ­ Nonostante la sicurezza ostentata a Nocera, non è ancora
chiuso il discorso stadio. La differenza tra il numero di tagliandi riservati
ai tifosi ospiti e il reale esodo giallorosso permane. Oltre alle persone che
partiranno direttamente dalla provincia catanzarese, c’é da considerare
il flusso di pubblico proveniente dalla Campania e del Lazio. In tutto si prevedono
migliaia di supporteres calabresi. Anche se la capienza del “San Francesco”
fosse portata a 9000 posti, con un 10% di biglietti destinati agli ospiti, rimarrebbe
il problema empirico di centinaia o migliaia di persone che, pur trovandosi
a Nocera, resterebbero esclusi dalla visione della partita.
Un’eventualità che, se si avverasse, potrebbe costituire un serio pregiudizio
all’ordine pubblico della cittadina campana. La decisione finale spetterà,
in maniera congiunta, alle autorità di pubblica sicurezza di Salerno
e Catanzaro. Nella giornata di oggi, il rebus dovrebbe essere risolto. Quello
del campo neutro, è una questione su cui le due società coinvolte
sono state protagoniste di un notevole dispendio di energie. Una prova di forza,
che anche sotto il profilo psicologico potrebbe rivelarsi decisiva per il passaggio
del turno. Purchè il Catanzaro, domenica prossima, vinca.
Un assunto inconfutabile come si evince dalle parole di Nicola Ascoli: «Bisogna
vincere. D’altra parte nello spogliatoio siamo convinti di riuscirci. Dopo aver
superato un iniziale scoramento, adesso siamo consapevoli di poter riuscire
a superare lo scoglio. La Nocerina vista al “Ceravolo” era tutt’altro
che irresistibile. Non è una squadra superiore alla nostra, di questo
ne sono sicuro”.
Il 23enne centrocampista nato a Vibo Valentia, dopo aver disputato un intero
campionato su livelli più che soddisfacenti, non si è reso protagonista
di una gara d’andata encomiabile, domenica scorsa. Ascoli è il primo
ad ammettere la mediocre prestazione: «Io sono partito con le migliori
intenzioni di fare bene. Poi le cose sul campo sono andate diversamente. Solitamente,
io recupero una notevole quantità di palloni a centrocampo, cosa che
non ho potuto fare con la Nocerina, visto che i molossi si sono chiusi nella
loro metà campo, rinunciando a portarsi in avanti. Certo, alla fine hanno
avuto qualche occasione, ma è comprensibile che ci saremmo scoperti per
andare alla ricerca del gol».
Negli utimi minuti, per giunta, con l’inserimento di Machado, Dellisanti ha
fatto giocare la sua creatura con una difesa a tre, e un assetto votato all’attacco.
Un altro episodio che conferma la validità del modulo 4-4-2, così
strenuamente difeso dal trainer pugliese. Ascoli motiva così la fiducia
che ripone sul match di ritorno degli spareggi: «Abbiamo lo spirito di
far bene. Loro hanno due risultati su tre a disposizione, ma la Nocerina è
una squadra che appena prova a portarsi in avanti, si scopre. Non penso che
i campani difenderanno lo 0 a 0 per tutta la durata dell’incontro. E’ una partita
aperta, può finire 2 a 0 per noi, come per loro. Di una cosa sono convinto:
non ho nessuna intenzione di andare via da Catanzaro, se questo dovesse mai
accadere, senza vincere».
Doppia seduta d’allenamento, ieri. Oggi, invece, classica partitella infrasettimanale
al “Ceravolo”.

Enrico Foresta – Il Quotidiano


Nessuna deroga: la capienza dello stadio resta invariata
Buffoni: mezzo sorriso
C’è Lazzaro disponibile

NOCERA INFERIORE ­ Scatta oggi, con l’arrivo presso la sede della Nocerina
degli ispettori della Lega di serie C, il conto alla rovescia, burocratico e
tecnico, che porta alla gara due di domenica con il Catanzaro. E le notizie
che riguardano il primo aspetto della fase organizzativa non sono al momento
positive. Nel senso che fino a ieri a tarda ora, ancora non era arrivata in
sede l’autorizzazione, molto attesa, di un allargamento della capienza del “San
Francesco” dagli attuali seimila a novemila posti. Una grana, specie per
gli ospiti che dovrebbero accontentarsi così di soli 600 tagliandi riservati
nel loro settore.
Ma quello della capienza potrebbe diventare un problema anche per i tifosi rossoneri,
visto che con il passare delle ore la febbre del tifo sta salendo e le richieste
di biglietti potrebbero anche superare le cinquemila unità al momento
garantite. In ogni caso l’ufficio tecnico del comune sta lavorando con solerzia
per consentire il varo di quelle misure che per la partita di domenica aumenterebbero
la capacità dello stadio senza compromettere, al tempo stesso, la messa
in sicurezza di una struttura che inizia ad avvertire il peso degli anni.
Sul fronte tecnico allenamento in mattinata con seduta per metà atletica
per l’altra tattica. La notizia buona è quella di un probabile recupero
in extremis dell’attaccante Leandro Lazzaro, che ha ripreso ad allenarsi con
il gruppo e altrettanto farà oggi nel corso della partitina in famiglia
voluta dall’allenatore Adriano Buffoni. Questo non significa però, come
ha chiarito il trainer molosso, che domenica Lazzaro sarà della gara:
«Devo tener conto che Leo si è allenato poco e male nelle ultime
due settimane e per questo diventa difficile ipotizzarne l’impiego. Ma è
già buona cosa averlo tra i disponibili».
Qualcosa in più comunque la si saprà dopo il galoppo in famiglia
di oggi al termine del quale Buffoni renderà nota anche la lista dei
convocati ­ al massimo saranno ventidue ­ che già stasera si
trasferiranno nel ritiro di Serino. Difficile parlare di probabile formazione
anche se il giovane Giordano, che tanto bene si è comportato nella gara
d’andata giocata a Catanzaro, è un serio candidato a una maglia da titolare:
«Se giocherà lo avrà meritato ­ ha chiarito Buffoni
abbottonato rispetto alle prossime scelte, esattamente come una settimana fa
­ e con me vale la regola della meritocrazia, non quella del nome e del
curriculum che ciascuno si porta in dote. Siamo arrivati sul più bello
e non dobbiamo fallire, voglio gente fortemente motivata e uno stadio che sappia
darci una mano nell’eventualità di una fase di difficoltà. La
situazione è tranquilla e sono contento di quanto fatto finora. Se ci
ripetiamo sui livelli di domenica scorsa immagina uno scenario positivo, poi
si vedrà».

Giuseppe Bove – Il Quotidiano

Autore

God

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