Rassegna stampa

La Procura indaga sulla gestione dell’US Catanzaro

Riportiamo l’articolo comparso sulla Gazzetta del Sud di oggi

Detto fatto: le
tifoserie han­no denunciato attraverso un esposto alcune presunte irre­golarità
nella gestione della ex società calcistica Us Ca­tanzaro 1929, e la Procura della Repubblica
ha aperto un fascicolo d’inchiesta avviando indagini delegate alla Polizia e alla Guardia di Fi­nanza.

Alcune associazioni di ti­fosi hanno manifestato, nell’esposto sottoscritto
da diverse persone, le loro forti perplessità in merito al fatto che una
società più volte in­dicata come florida e in ottima salute dai loro ammini­stratori,
si sia poi trovata im­provvisamente in gravi dlffi­coltà finanziarie.

Successivamente la società è stata posta in liquidazio­ne. Ma la “partita”
per i tifosi non è ancora conclusa. La maggior parte non ha metabolizzato le
defaillances del vecchio sodalizio. Un fatto che ha convinto molti ad al­lontanarsi
dalle Aquile. E’ il motivo per il quale alcuni club fra i più attivi in città
hanno avviato un’azione forte
nei confronti della socie­tà­.

E’ stato messo a punto un esposto con cui si chiedeva alla Procura di appurare quali
sono state le cause che di fatto hanno portato alla situazione di difficoltà
della società giallorossa.

Un’iniziativa condivisa da diversi supporter, così come parecchie sono le
firme raccolte dai club negli stand allestiti nei mesi scorsi.

E gli sviluppi giudiziari non si sono fatti attendere. Adesso la
“palla” è passata alla Procura della Repubbli­ca che agirà in modo
che sul­la vicenda Uesse venga fatta piena luce.

Gli inquirenti ai massimi livelli hanno preso atto dell’iniziativa della
tifoseria e disposto accertamenti ad ampio raggio. Ovviamente in questa fase
non ci sono inda­gati ma solo attività d’indagi­ne con raccolta di documen­tazione
e accurata analisi delle carte. E’ verosimile che tutta l’attività dell’Uesse venga passata
al setaccio, con particolare riguardo agli ulti­mi mesi della gestione am­ministrativa.


Betty Calabretta

Fonte: Gazzetta del Sud

Autore

Paolo Spinoso

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